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Paleontologia

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Anno accademico 2012/2013

Codice dell'attività didattica
MFN0694
Docenti
Prof. Giorgio Carnevale
Dott. Massimo Delfino
Corso di studi
Laurea Triennale in Scienze Naturali D.M. 270
Anno
2° anno
Periodo didattico
Secondo semestre
Tipologia
Affine o integrativo
Crediti/Valenza
8
SSD dell'attività didattica
GEO/01 - paleontologia e paleoecologia
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Facoltativa
Tipologia d'esame
Orale
Oggetto:

Sommario insegnamento

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Programma

STORIA DELLA PALEONTOLOGIA – La scoperta dei fossili. La teoria della genesi organica. Fossili ed evoluzione.

PALEONTOLOGIA EVOLUTIVA –  La specie in paleontologia. Principi di classificazione. Tasso di evoluzione. Estinzioni.

TAFONOMIA – Fossili e fattori di controllo della fossilizzazione: sostanze biogeniche; regime di acque percolanti. Classificazione dei principali tipi di rocce sedimentarie. Biostratinomia: produzione e conservazione dei segnali biogenici. Associazioni fossili residuali, trasportate, miste, condensate. Fossildiagenesi: modalità di registrazione delle entità tafonomiche entro le rocce sedimentarie. Fossil-lagerstätten.

PALEONTOLOGIA SISTEMATICA – Protisti. Foraminiferi: composizione e architettura del guscio. Valore del rapporto planctonici/bentonici. Gruppi selezionati: Globigerinacei, Alveolinellidi, Nummulitidi. Molluschi. Pelecipodi: relazione fra strutture anatomiche e conchigliari; sistematica e autoecologia. Cefalopodi: strategie morfo-funzionali. Ammonoidei: tipologia e architettura conchigliare; biostratigrafia; cenni sistematici. Belemnitidi. Echinoidi: architettura scheletale, autoecologia e morfologia funzionale nei regolari e negli irregolari. Cenni a brachiopodi, gasteropodi, trilobiti. Esercitazioni: studio di campioni microscopici e macroscopici; studio di caratteristiche morfologiche di molluschi del Pliocene e compilazione di una scheda di catalogazione.

PALEONTOLOGIA APPLICATA – Paleoambienti. Ecosistema ® facies. Ambienti e fondali marini. Autoecologia: habitus, trofismo, affinità tessiturale. Fattori ambientali: substrato ed energia ambientale, temperatura, salinità, solubilità di O2 e depositi euxinici.

Stratigrafia. Tipi di unità stratigrafiche come espressione di tempo relativo. Unità litostratigrafiche: formazioni e loro significato deposizionale. Unità biostratigrafiche: controlli evolutivi e ambientali sulla distribuzione spazio-temporale dei fossili. Biozone di distribuzione, di associazione, di acme. Un caso di fossili-guida: i Graptoloidei del Paleozoico. Unità magnetostratigrafiche. Stratigrafia integrata: crono-correlazioni. Unità cronostratigrafiche. Discontinuità: geometria e genesi; diastemi e stratificazione.

PALEONTOLOGIA DEI VERTEBRATI – Cordati cambriani ed origine dei vertebrati. Agnati paleozoici. Origine delle mascelle. Radiazione degli gnatostomi. Tetrapodi e colonizzazione delle terre emerse. Paleobiodiversità dei rettili. Il volo. Origine e radiazione dei mammiferi.

Attività di campo – Escursione didattica su successioni stratigrafiche e località fossilifere del Cenozoico piemontese.

HISTORY OF PALAEONTOLOGY – The discovery of fossils. The theory of the biological origin of fossils. Fossils and evolution.

EVOLUTIONARY PALAEONTOLOGY – The species concept in palaeontology. Classification principles. Evolutionary rates. Extinctions.

TAPHONOMY – Fossils and fossilisation factors: biogenic materials, enclosing pore fluids. Classification of the main types of sedimentary rocks. Biostratinomy: production and preservation of biogenic signals; Residual, transported, mixed, condensed fossil assemblages. Fossildiagenesis: registration of taphonomic entities in sedimentary rocks. Fossil-lagerstätten.

SYSTEMATIC PALAEONTOLOGY – Protists. Foraminifera: test composition and architecture; plancton/benthos ratio:  Globigerinacea, Alveolinellidae, Nummulitidae. Mollusca. Pelecypoda: relation among anatomy and shell structures; systematics and autoecology. Cephalopoda: morpho-functional strategy; shell architectures and taxonomic survey of ammonoids; coleoid belemnitida. Echinoidea: skeletal architectures, autoecology and morpho-functionality. Outline on brachiopods, gastropods, trilobites. Laboratory activities: study of samples of micro- and macroscopic specimens; analysis of morphological features of Pliocene molluscs, and filling of identification cards.

APPLIED PALAEONTOLOGY – Palaeoenvironments. Ecosystems ® facies. Marine environments. Autoecology: habitus, trophism, sediment texture. Environmental constraints: substrate, temperature, salinity, O2 and anoxic bottom environments. Stratigraphy. Kinds of stratigraphic units as relative geological time records. Lithostratigraphic units: formation and their depositional meaning. Biostratigraphic units: environmental and evolutive constraints of fossil distribution in space and time. Distribution, acme and assemblage biozones. Typical guide-fossils: the Early Paleozoic Graptoloidea. Magnetostratigraphic units. Integrated stratigraphy: chrono-correlations. Chronostratigraphic units. Discontinuities: geometry and genesis; diastems and stratification.

VERTEBRATE PALAEONTOLOGY – Cambrian chordates and vertebrate origins. Paleozoic agnathans. Origins of the jaws and gnathostome radiation. Tetrapods and colonization of land. Paleobiodiversity of reptiles. Flight. Origin and diversification of mammals.

FIELD ACTIVITY – Trips on Cainozoic stratigraphic successions and palaeontological sites of Piedmont.

 

 


Il corso si prefigge di illustrare il significato dei fossili, in termini di prodotti di entità paleobiologiche del passato geologico, il loro ruolo nella conoscenza dell’evoluzione della vita sulla Terra e le loro applicazioni nelle ricostruzioni paleoambientali e nelle analisi stratigrafiche. I rapporti tra paleobiologia e ambienti deposizionali vengono illustrati con esempi tratti dalle tracce fossili e dall’analisi paleoecologica di un’associazione fossile del Pliocene Piemontese. Vengono forniti spunti relativi alla paleontologia dei vertebrati. Sono previste escursioni didattiche e verifica sul campo.



Il materiale didattico presentato a lezione è disponibile sul sito Internet.

 

I testi base consigliati per il corso sono:

Allasinaz, Invertebrati fossili, UTET, 2003

Raffi & Serpagli, Paleontologia Generale. 2° edizione, UTET, 2001

Brenchley & Harper, Paleoecology: ecosystem, environments and evolution, Chapman & Hall, 1998

Benton & Harper, Introduction to paleobiology and the fossil record, Wiley-Blackwell, 2009

 

E’ fortemente consigliato l’utilizzo del seguente materiale per approfondimenti e integrazioni:

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Infine sono di seguito indicati altri siti internet di interesse:

Società Paleontologica Italiana -  http://paleoitalia.org/

 

Scritto e orale congiunti

 

L'esame  si svolge, di norma, come segue:

 

L’esame scritto è composto da 20 domande a risposta aperta o vincolata e da 3 schede descrittive di campioni sistematici. L’esame orale consiste nella discussione degli elaborati scritti, nel commento degli elaborati di esercitazione e nel riconoscimento di campioni paleontologici.


La frequenza è consigliata, non obbligatoria

Testi consigliati e bibliografia



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Ultimo aggiornamento: 28/06/2013 13:34
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